Non è quantificabile il dolore per la perdita di un padre, perché il papà fa parte delle tante realtà che si danno per scontate, perché, anche se è al lavoro, sai sempre che ritornerà, che quando hai bisogno, anche se è tardi, ti dedicherà il suo tempo, persino quando si tratta di costruire in pochi giorni una scopa volante e deve inventarsi un modo, deve riuscire a renderla perfetta, come se potesse davvero volare.
Sapevi che i tuoi sogni li realizzava, ti bastava chiedere. Sapevi che ti prendeva in giro, ma alla fine capiva, che avevi sempre qualcuno su cui contare ed ora non ci sarà.
Realizzi soltanto adesso quanto era importante per te, ma anche per tutti gli altri, per quelle persone che al lavoro condividevano ogni momento, tutte le fatiche alleviate da qualche frequente risata.
Ci si sente perduti senza un papà. Si vorrebbe ritornare bambini ad aspettare che ritorni, mentre preparavi i giocattoli con cui vi sareste divertiti, o per giocare col pallone, perché era doverosa una rivincita, dopo l'ultima volta. Lo aspettavi per quel tuffo in piscina o al mare, perché con lui era meglio. Era tutto meglio.
Quindi grazie per tutte le volte che ci hai portato con te alla ricerca dei funghi, perché sapevi quanto ci piaceva camminare e restare all'aria aperta. Spesso venivamo con te anche a pescare, che ti piaceva tanto.
Chissà quante altre cose insieme avremmo potuto fare, ma anche se avessimo avuto a disposizione tanti altri anni, il tempo non sarebbe mai bastato.
Ci mancherai, ma saremo sempre grate di averti avuto con noi, per quello che ci hai insegnato e per i bei momenti che insieme abbiamo trascorso.
Grazie di tutto. Sei stato un grande papà.
Rimarrai sempre nei nostri cuori.